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Tavoli da giardino in legno: scelta e manutenzione.

I tavoli da giardino Teak o in legno non sono solo da giardino, ovviamente. Vanno benissimo anche per terrazzi e per qualsiasi spazio aperto della propria abitazione. I tavoli da giardino in legno sono più pratici di quelli in altro materiale come ad esempio i tavoli da giardino in ferro e, in genere, anche più eleganti. Ce ne sono di grandi e pesanti, che obbligano a posizionarli in una postazione fissa, e altri di piccoli e leggeri, che possono essere tranquillamente spostati per ogni necessità.

Per scegliere tra i vari tavoli da giardino in legno quello che più si adatta alle vostre esigenze, dovete innanzitutto valutare l’ambiente in cui andrete inserirlo, le dimensioni e le atmosfere dello spazio, la presenza eventuale di altri elementi di arredo, e così via. Potrete scegliere tra tavoli piccoli e quadrati o grandi e rettangolari, oppure rotondi e ovali.

La scelta preliminare però è se li volete fissi, pieghevoli o allungabili. Se avete poco spazio a disposizione, la soluzione ideale, naturalmente, è quella dei tavoli pieghevoli o di quelli allungabili. In genere però quelli allungabili sono di teak e, perciò, essendo pesanti, sono destinati a essere messi in un posto da dove non vengono spostati, a differenza di quelli pieghevoli, che possono essere comodamente posizionati ovunque. Per quanto riguarda il colore, i tavoli da giardino in legno sono di norma lasciati al naturale, ma si possono trovare diversi modelli verniciati con i colori che più si abbinano al nostro ambiente. Oggi i tavoli da giardino in legno ed in generale i Set da Giardino sono trattati con vernici che resistono a lungo, soprattutto se il tavolo non viene esposto alle intemperie. Nel tempo, però, la vernice si scrosta e sarà necessario perciò togliere tutta la vecchia verniciatura, rimuovendola con carta vetrata o accessori specifici, come le pistole termiche. Poi si passeranno le nuove mani, usando speciali vernici per esterni. Consigliamo infine, se possibile, di comprare tavoli da giardino in legno ecologico, fatto cioè con legno riciclato e senza sostanze e colle tossiche.

Ristrutturare e riqualificare la propria casa per migliorarne l’efficienza energetica

Ristrutturare e riqualificare la propria casa
Quando appaiono crepe nei muri e la vernice inizia a scrostarsi significa che è giunto il momento per una ristrutturazione della propria casa. Questi lavori potrebbero fornire un’ottima occasione per riqualificare l’abitazione anche da un punto di vista energetico. L’aggravio di spesa per questi interventi aggiuntivi non è eccessivo e in pochi anni viene ripagato dai risparmi sulle bollette, mentre l’abitazione incrementa di conseguenza il suo valore.

Risparmio energetico casa
L’isolamento termico
Il risanamento dei muri necessario per risolvere il problema delle crepe nei muri offre l’occasione per procedere al loro isolamento termico evitando la dispersione del calore verso l’esterno. In questo modo gli ambienti vengono riscaldati con un minor consumo di energia. L’operazione non comporta un eccessivo allungamento dei tempi di ristrutturazione e consiste nel rivestimento dei muri con l’incollatura di pannelli coibentanti che possono essere di sughero, polistirolo o legno. Si ottiene così una protezione dal freddo e dal caldo e, poiché i muri perimetrali non si raffreddano più, si eliminano anche quelle spiacevoli macchie scure che vengono provocate dalla condensa dell’umidità.
Nell’isolamento termico si dovrebbe ricomprendere anche quello dei soffitti perché è noto che il calore tende a salire verso l’alto. Se il solaio non è calpestabile è sufficiente disporre uno strato di materiale coibentante come la lana di vetro, se invece si tratta di una sorta di mansarda allora il materiale isolante dovrà essere ricoperto da una soletta.

Serramenti e impianti
Con la ristrutturazione spesso si prende in considerazione anche la sostituzione degli infissi e se si vuole riqualificare l’abitazione la scelta deve cadere su porte e finestre munite di doppio o triplo vetro che abbiano una bassa “trasmittanza termica”, ossia una bassa capacità di cedere calore all’esterno.
Se invece occorre porre mano anche all’impianto di riscaldamento è bene optare per un tipo di caldaia a basso impatto ambientale e a consumi ridotti come i modelli a induzione. In questo caso però va ricordato che l’ottimizzazione del risparmio energetico si ottiene con il riscaldamento “a pavimento” (risparmio che può arrivare anche al 70%-80%), con i normali radiator, mentre invece il consumo di metano si riduce al massimo del 15%-20%.
In alternativa alla caldaia si possono prendere in considerazione le pompe di calore.
L’optimum dell’efficienza energetica si raggiunge se si decide di installare i pannelli solari termici, questi infatti sono in grado di fornire l’acqua calda sanitaria e per i termosifoni, ricordando però che la quantità fornita dipende dall’area geografica in cui si vive. Nelle aree montane e del nord Italia il riscaldamento deve essere integrato anche da un impianto di altro tipo.

Piscina: il relax con stile

Quanti di noi hanno desiderato, in un momento qualsiasi della giornata, in preda al caldo afoso o allo stress, di gettarsi in acqua? Tanti, c’è da scommetterci. E tanti hanno anche accarezzato l’idea di dotarsi della protagonista principale di questo sogno: la piscina.

Di soluzioni ormai ce ne sono molte e ognuna ha costi e opportunità diverse: dalle interrate, in cemento armato, acciaio, o vetroresina,  a quelle parzialmente o completamente fuori-terra. Ma non è solo uno spazio pieno d’acqua, pur refrigerante: la piscina comprende anche tutta la zona intorno, compreso il giardino, che può essere arredata con stile, per far sì che il relax sia completo. Una volta che i lavori sono stati completati e anche la vasca è stata riempita, però, che fare per rendere la zona piscina accogliente e degna di un vero momento rilassante?
Prima di tutto bisogna scegliere lo stile, perché arredare significa anche e soprattutto dare una veste definita all’ambiente, facendo in modo che sia direttamente identificabile, qualunque tipo di arredo sceglieremo. Il design più classico è senza dubbio realizzato in legno, che richiama lo stile mediterraneo, ma sono diffuse anche soluzioni in ferro battuto o minimaliste, con l’ausilio di piante e fiori. Non è infatti necessario riempire la zona di oggetti: l’importante è sapere l’effetto che si vuole dare.

In commercio esistono molte soluzioni per farlo, a cominciare dagli accessori che direttamente riguardano la piscina: scalette, trampolini, scivoli e tutti quei giochi che possono essere abbinati all’acqua.
Soprattutto se esposta al sole, l’area intorno dovrebbe avere un angolo all’ombra realizzato ad esempio con un gazebo, da destinarsi al momento del pranzo o del relax. Ve ne sono di molti tipi: si va dalla struttura in legno a quella in ferro battuto, con la copertura generalmente in tessuto. È possibile trovarli anche online, scegliendo tra molte dimensioni e prezzi: modelli di gazebo. Un’alternativa è invece quella di utilizzare un pergolato, tende da sole o ampi ombrelloni, che possono unire al design anche la comodità di poter essere chiusi quando non necessari. Sotto l’eventuale gazebo, ma anche a bordo piscina, irrinunciabili sono i lettini da giardino e le sdraio da giardino in legno, per i momenti prima e dopo il bagno e anche questi possono essere trovati online a prezzi molto convenienti: lettini e sdraio.
Importante, tanto quanto gli oggetti, è l’illuminazione. Spesso basta la giusta luce per ovviare a piccoli difetti o per dare un effetto particolare alla zona piscina di sera. Possono essere semplici lampade verticali o apposite luci sulle pareti intorno, ma anche faretti led lungo il perimetro della vasca o direttamente all’interno, sott’acqua, per un effetto certamente notevole.