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Ristrutturare e riqualificare la propria casa per migliorarne l’efficienza energetica

Ristrutturare e riqualificare la propria casa
Quando appaiono crepe nei muri e la vernice inizia a scrostarsi significa che è giunto il momento per una ristrutturazione della propria casa. Questi lavori potrebbero fornire un’ottima occasione per riqualificare l’abitazione anche da un punto di vista energetico. L’aggravio di spesa per questi interventi aggiuntivi non è eccessivo e in pochi anni viene ripagato dai risparmi sulle bollette, mentre l’abitazione incrementa di conseguenza il suo valore.

Risparmio energetico casa
L’isolamento termico
Il risanamento dei muri necessario per risolvere il problema delle crepe nei muri offre l’occasione per procedere al loro isolamento termico evitando la dispersione del calore verso l’esterno. In questo modo gli ambienti vengono riscaldati con un minor consumo di energia. L’operazione non comporta un eccessivo allungamento dei tempi di ristrutturazione e consiste nel rivestimento dei muri con l’incollatura di pannelli coibentanti che possono essere di sughero, polistirolo o legno. Si ottiene così una protezione dal freddo e dal caldo e, poiché i muri perimetrali non si raffreddano più, si eliminano anche quelle spiacevoli macchie scure che vengono provocate dalla condensa dell’umidità.
Nell’isolamento termico si dovrebbe ricomprendere anche quello dei soffitti perché è noto che il calore tende a salire verso l’alto. Se il solaio non è calpestabile è sufficiente disporre uno strato di materiale coibentante come la lana di vetro, se invece si tratta di una sorta di mansarda allora il materiale isolante dovrà essere ricoperto da una soletta.

Serramenti e impianti
Con la ristrutturazione spesso si prende in considerazione anche la sostituzione degli infissi e se si vuole riqualificare l’abitazione la scelta deve cadere su porte e finestre munite di doppio o triplo vetro che abbiano una bassa “trasmittanza termica”, ossia una bassa capacità di cedere calore all’esterno.
Se invece occorre porre mano anche all’impianto di riscaldamento è bene optare per un tipo di caldaia a basso impatto ambientale e a consumi ridotti come i modelli a induzione. In questo caso però va ricordato che l’ottimizzazione del risparmio energetico si ottiene con il riscaldamento “a pavimento” (risparmio che può arrivare anche al 70%-80%), con i normali radiator, mentre invece il consumo di metano si riduce al massimo del 15%-20%.
In alternativa alla caldaia si possono prendere in considerazione le pompe di calore.
L’optimum dell’efficienza energetica si raggiunge se si decide di installare i pannelli solari termici, questi infatti sono in grado di fornire l’acqua calda sanitaria e per i termosifoni, ricordando però che la quantità fornita dipende dall’area geografica in cui si vive. Nelle aree montane e del nord Italia il riscaldamento deve essere integrato anche da un impianto di altro tipo.

Cassonetto in alluminio per tapparelle adatto per tutti i tipi di installazione

Il cassonetto ha il compito di alloggiare la tapparella avvolta e deve avere le seguenti caratteristiche :
–  facile e rapido accesso per le manutenzioni;
–  soddisfare le esigenze estetiche integrando  si con il serramento e le finiture  della costruzione;
– soddisfare le ulime normative in materia di  isolamento termico ed acustico.

Cassonetti per avvolgibiliQuesto tipo di cassonetto che potrebbe sembrare tradizionale, si applica dal lato interno della costruzione, è adatto  in tutti i tipi di installazione in cui è presente la veletta esterna.
Utilizzabile in  tutte le applicazioni possibili : nuova installazione, sostituzione o rivestimento del vecchio cassonetto; non richiede interventi edili. La struttura perimetrale è costituita da profili in alluminio estruso arrotondato di varie profondità, il coperchio (realizzato con una cornice in alluminio estruso e con una lamiera in alluminio) è ad  incastro  con rimozione frontale ed è privo di tappi, viti o pomelli, ciò unito alla possibilità di verniciarlo di identico ral del serramento, lo rendono  adattabile a tutte le più moderne esigenze di arredamento.
La tenuta all’aria del coperchio è garantita da guarnizioni in schiuma cellulare con le seguenti caratteristiche : elevatissima resistenza allo schiacciamento, elevata resistenza alle escursioni termiche,stabilità dimensionale; inoltre l’intero cassonetto (struttura perimetrale, coperchio e cielino) è coibentato internamente con profili e pannelli in poliestere espanso rendendo “Speedy” perfettamente in linea con le recenti normative per l’abbattimento della dispersione termica nei prodotti da costruzione
Speedy viene realizzato su misura millimetrica per quanto riguarda la lunghezza e l’altezza. La sporgenza è vincolata alle dimensioni standard dei profili  estrusi.

http://rogiamblog.blogspot.com/

Per informazioni rogiam.store@gmail.com

Tapparelle : quali sono i tipi di manovra e i tipi di montaggio?

Automazione tapparelleManovra a cintino: per tapparella di circa 20 chili (con un tipo di particolare di puleggia si potrebbe arrivare fino a 50 kg, comunque per non correre rischi è meglio utilizzare altri tipi di manovra)
Materiali da utilizzare:
– cintino in nylon o in cotone
– puleggia con calotta in plastica o in ferro, di vari tipi (diametri 18, 20 , 22 cm) con un perno in acciaio da 12 mm da un lato e con una calotta ottagonale da 60 mm dall’altro
– avvolgitore in acciaio (esistono vari tipi : da incasso nel muro, nel cassonetto, nel telaio dall’alluminio, esterno a bandiera) che può avvolgere una  quantità di cintino da 4 a 12 mt  e può avere interasse tra i 2 fori di fissaggio (145,165,185 mm)
– guidacinghia con fori orizzontali o verticali o in ferro zincato con rullini in nylon, o in nylon con una o due fori
– la puleggia e l’avvolgitore devono essere perfettamente allineati verticalmente e il cintino deve muoversi comodamente nel guidacinghia

Manovra con argano ad asta: per tapparella di circa 35 chili ;
Materiale da utilizzare:
– fissare tra il cassonetto e il rullo l’argano con  staffa calotta e perno;
– lo snodo può essere a 90° se è posizionato frontalmente al cassonetto, o a 45° se è posizionato inferiormente; lo scopo dello snodo è di dare il moto
– asta con manovella
– l’ asta ruota in senso orario ed il movimento dell’asta deve essere libero

Manovra  con argano a fune: per tapparella di circa 50 chili;
Materiale da utilizzare:
– a circa 90 cm da terra bisogna murare l’argano con cassetta a murare,  placca e manovella
– puleggia in ferro per fune
– snodo superiore, rivestimento di protezione della fune,fune in metallo
– evitare il contatto della fune con bordi e spigoli e la rotazione della manovella non deve avere ostacoli

Manovra con argano a cordone : per tapparella di circa 20 chili
Materiale da utilizzare:
– scatola meccanismo , staffa di fissaggio , perno e cordone di azionamento tutto in un unico monoblocco ;
– calotta frizionata (destra o sinistra)
– tre rullini per far scorrere il cordone
– per evitare che il cordone fuoriesca è necessario che il montaggio delle calotte frizionate sia di tipo destra se il meccanismo è montato a destra , sia di tipo sinistra se montato a sinistra.

Manovra con motore :
Motore inserito nel rullo azionato tramite una pulsantiera o un telecomando; potrebbe anche essere necessaria una manovra di soccorso in caso di assenza di corrente
Peso e larghezza della tapparella sono necessari per la scelta del motore adatto
Attuare accuratamente tutte le procedure di montaggio e regolazione fornite dal produttore che vengono inserite obbligatoriamente nella scatola di vendita
Verificare le certificazioni del produttore (es. normativa CE)
Procedimento:
Montare l’adattatore e la corona sul motore quindi inserire il tutto nel rullo
Utilizzare gli appositi agganci per fissare la tapparella sul rullo
Inserire la calotta fissa o regolabile sul tubo
Applicare la staffa al motore e quindi fissare rullo con il motore inserito alla parete
Procedere con la regolazione del finecorsa in base alle istruzioni inserite nella scatola.